SPLENDENTE O OSCURO?

SPLENDENTE O OSCURO?

Se volessimo parlare  di un romanzo ricco di suspance, panico e pazzia potremmo citare Shining, che è anche un thriller psicologico particolarmente agghiacciante, il quale è ricco di aneddoti interessanti che accompagnano anche le fasi della recitazione e registrazione… 

Shining è un romanzo di Stephen King, pubblicato in Italia nel 1978, sulla base del quale è stato prodotto successivamente un film del grande regista Stanley Kubrick.  La vicenda lì rappresentata troverà poi un suo naturale seguito, anche se tardivo (ben 36 anni dopo) in Doctor Sleep,disponibile su Netflix. 

Il racconto prende avvio sull’entusiasmo generale di Jack Torrance,  che pensa di aver avuto un vero e proprio colpa di fortuna ad essere stato assunto come guardiano invernale all’Overlook Hotel, un hotel isolato, chiuso durante i freddi mesi invernali e aperto nella bella stagione. E’ qui infatti che si trasferiscono lui, la moglie e il figlio, sperando di trovare un luogo tranquillo in cui Jack possa terminare di scrivere il romanzo a cui sta lavorando. Ma l’iniziale serenità è destinata a durare ben poco, dal momento che il figlio comincia a sviluppare lo strano potere della luccicanza che gli permette di avere visioni spesso terribili su persone o eventi del passato. Nell’hotel iniziano a verificarsi eventi ambigui che coinvolgono Jack stesso, che inizia a manifestare  segni di pazzia che spaventano la sua famiglia.  

Durante e dopo le riprese del film, però, ci sono stati numerosi avvenimenti insoliti…

Partendo dall’evento più tranquillo: la compagna dell’epoca di Jack Nicholson, l’attore che ha interpretato Jack Torrance, ha dichiarato che lui  tornava ogni giorno dal set completamente distrutto, si dirigeva nel letto e si addormentava subito. Per di più, tra una ripresa e l’altra egli dormiva sul set proprio perché non voleva uscire dal personaggio. 

Un altro fatto interessante è che l’attore che interpretava Danny aveva solo 5 anni quando era stato scelto e Kubrick decise di non dirgli la trama. Lui non sapeva di essere in un film dell’orrore e tutte le scene raccapriccianti gli venivano nascoste. Infatti, Duvall, l’attrice che interpretava Wendy Torrance, aveva deciso di portare un manichino a grandezza naturale per la scena più inquietante, in cui lei era presente e avrebbe dovuto urlare con Danny in braccio, così che il piccolo non si spaventasse.  

Inoltre all’inizio, nei primi casting le figure delle due gemelle, simbolo di shining,  non erano richieste, ma quando Lisa e Louise si sono presentate, Kubrick si rese conto che le gemelle erano “semplicemente spaventose” e così hanno ottenuto la parte. Per di più le sorelle hanno trovato difficoltà ad entrare in una scuola di recitazione dopo Shining perché erano già considerate come professioniste e dopo il film hanno continuato a partecipare a convegni in tutto il mondo per incontrare i loro fan. Per di più hanno rivelato che come regalo di compleanno, Kubrick regalò loro due piccole bottiglie contenente sangue finto. Lui lo chiamava Kensington Gore, ed era lo stesso sangue che poi sarebbe stato usato nella scena in cui Jack Torrance le avrebbe fatte fuori con l’accetta.

E passando ad eventi veramente scioccanti possiamo ricordare quello riguardante Shelley Duvall: non è un mistero che Kubrick fosse un regista molto esigente tanto da costringerla a ripetere alcune scene anche centinaia di volte fino ad arrivare a perdere i capelli ed avere veri e propri esaurimenti nervosi. La povera Shelley ha anche affermato che Jack Nicholson era talmente bravo che ogni volta che bisognava ripetere la scena dove lui la aggrediva, Shelley scoppiava a piangere. Infatti, per realizzare quella scena ci sono voluti tre giorni interi e all’incirca 60 porte; in più è stato anche molto difficile realizzarla perché la famosa ascia, in realtà era falsa come anche la neve; in aggiunta, l’attrice,  in un’intervista afferma che quelle  settimane di registrazioni sono state un vero incubo e furono proprio la causa del suo ritiro dalle scene all’età di 56 anni. 

E chiudiamo con il commento di Stephen King, il quale non è mai riuscito a digerire la trasposizione sul grande schermo realizzata da Kubrick, arrivando ad odiare il lungometraggio e a non accettare il personaggio di Jack Torrance presente nel film.
Infatti, se Stephen King pensava che il personaggio di Jack Torrance fosse in qualche modo un buon uomo “plagiato da una parte e poi dall’altra” da varie forze cosmiche del male, Kubrick invece ribalta completamente il personaggio dipingendolo come uno psicopatico.

Jennifer Belotti 3 G 

P.s.: in seguito al film sono stati creati alcuni meme dai fan

Bibliografia:

https://it.wikipedia.org/wiki/Shining_(film)

https://www.ilgiornale.it/news/cinema/shining-tutto-che-forse-non-sai-sul-capolavoro-kubrick-2200576.html

https://www.cinematographe.it/rubriche-cinema/focus/shining-significato-teorie-stanley-kubrick/

https://movieplayer.it/news/shining-stanley-kubrick-ha-traumatizzato-shelley-duvall-retroscena_128204/

https://www.marieclaire.it/attualita/gossip/a39712065/shelley-alexis-duvall/#

https://cinema.everyeye.it/notizie/shining-triste-storia-drammatica-interpretazione-shelley-duvall-671344.html

https://www.virginradio.it/news/rock-news/1281868/the-shining-ecco-perche-stephen-king-ha-odiato-il-film-di-stanley-kubrick.html#:~:text=Se%20Stephen%20King%20pensava%20che,personaggio%20dipingendolo%20come%20uno%20psicopatico

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