Passione e competizione: le Olimpiadi di Italiano 2024 come strumento di valorizzazione della Lingua

Passione e competizione: le Olimpiadi di Italiano 2024 come strumento di valorizzazione della Lingua

Durante la mattinata del 23 Febbraio si sono svolte le Olimpiadi di Italiano, una competizione nazionale che coinvolge alcuni studenti delle scuole superiori, mirata a promuovere la conoscenza e l’apprezzamento della lingua italiana attraverso varie prove linguistiche, culturali e grammaticali. 

Nell’istituto L. Gigli di Rovato hanno partecipato alla competizione 10 studenti di classi diverse del triennio, che a seguito della prova hanno condiviso la loro esperienza. Secondo la maggior parte dei partecipanti la prova è stata di media difficoltà ed è stata un’occasione per ripassare e consolidare nozioni affrontate nel biennio, come la grammatica e lo studio delle strutture morfosintattiche. I testi presenti nella prova, tra cui un passaggio tratto da Gli Indifferenti di Alberto Moravia, un estratto da un discorso del Presidente Sergio Mattarella e un commento al libro Lezioni Americane di Italo Calvino, sono stati ben accolti e apprezzati dagli studenti. La maggior parte di loro sostiene anche che la prova li abbia aiutati nella preparazione agli esami e alle prove INVALSI.

Oltre alla finalità competitiva della prova sembra però che molti dei partecipanti abbiano deciso di intraprendere questa sfida per mettersi alla prova, per corrispondere alla fiducia dei loro insegnanti, ma soprattutto per la passione di ognuno per la Lingua Italiana.

Di seguito, alcune dichiarazioni degli studenti:

“Era la mia prima prova, non mi è sembrata così difficile. Ho apprezzato il fatto che ci fossero testi d’autore.”

“Se avessi svolto questa prova in prima o seconda superiore avrei avuto delle nozioni più fresche, però era assolutamente fattibile”

“È stato divertente rispondere alle domande, sicuramente era difficile ma del resto se fosse stata facile l’avrebbero fatta tutti. In quella stanza c’erano comunque ragazzi molto preparati e mi sono divertito molto a farla.”

“La nostra professoressa ci ha dato fiducia e ci sembrava giusto ripagarla, metterci in gioco”

La referente di questo progetto è la Professoressa Mirella d’Ettorre: anche la docente ha raccontato la sua esperienza riguardo a questo progetto.

Da quanti anni è stato avviato questo progetto nell’Istituto Gigli?

Io seguo questo progetto da una decina d’anni su sollecitazione di mio figlio che, frequentando questo istituto nell’indirizzo del liceo scientifico, ebbe a dire che era presente una mancanza di competizioni riguardanti la lingua italiana. La motivazione di mio figlio è stata soltanto un’accelerazione perché io ci stavo in realtà già pensando.

C’è un’annata che ha prodotto risultati particolarmente buoni per il nostro Istituto?

I nostri studenti si sono sempre posizionati bene, perfino durante il triste periodo del Covid abbiamo avuto dei buoni risultati. In ogni caso il risultato è comunque relativo, anche perché prima del COVID soltanto un ragazzo passava la prova di istituto, ora invece sembra abbiano aperto maggiormente le maglie.

Che rapporto c’è tra le Olimpiadi e l’Accademia della Crusca?

Il rapporto è strettissimo nel senso che è proprio l’Accademia della Crusca a promuovere questo momento, che è secondo me importante: ci fa riflettere sulla nostra lingua, sulle sue origini e sulla capacità e la possibilità che essa ci offre, è la lingua del sì, è una lingua bellissima, viva l’italiano!

Che tecniche si potrebbero attuare per arrivare maggiormente preparati alle prossime edizioni? 

I ragazzi sono preparati, tuttavia l’indagine che noi docenti facciamo sulla lingua a volte trova la sua maggiore enfasi nei primi due anni quando si analizzano soprattutto le strutture, poi si perde un pochino di vista questo aspetto; sarebbe poi altresì importante che ci interessiamo all’analisi del testo.

I due studenti del nostro istituto ammessi alle semifinali delle Olimpiadi di Italiano sono Camilla Cherubini della VL e Marco Galli della VAD.

Ludovica Gerri, III AB

Francesco Carpineta, III AB

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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