Sguardi oltre l’apparenza, un viaggio nel cuore dell’aula sensoriale

Sguardi oltre l’apparenza, un viaggio nel cuore dell’aula sensoriale

Un’intervista con la professoressa ziparo

Le studentesse Isabela Aldedja e Safaa Tizari della classe 4F LES nell’ambito del progetto realizzato in collaborazione con la prof.ssa Gisa Mainardi, a partire dall’articolo “ Culture et handicap” di Margot Legrand riguardante la disabilità, presentano l’intervista con la prof.ssa Ziparo insegnante di sostegno nell’Istituto Gigli.

  1. Quali difficoltà si possono riscontrare a lavorare con ragazzi con disabilità?

Lavorare con studenti con disabilità porta a fare i conti con tante difficoltà che sembrano lontanissime da una persona con un funzionamento nella norma. Le difficoltà variano da caso a caso e da funzionamento a funzionamento. Le difficoltà si vanno dalla modalità di apprendimento, alla corporeità, alla modalità di relazionarsi, al modo di comportarsi.

  1. Come gestisce le difficoltà ?

Le difficoltà si accettano quotidianamente, ogni giorno nasce una difficoltà nel mondo della disabilità. La gestione delle difficoltà è data dall’esperienza nel tempo e soprattutto dai tentativi per prove ed errori che vengono utilizzati per individuarle, affrontarle e prenderne coscienza.

  1. Cosa le trasmettono i ragazzi?

Gli studenti sono tutti uguali e tutti diversi. Ciascuno funziona a suo modo, nella propria unicità. Gli adolescenti sono ragazzi pieni di risorse; mi trasmettono energia, voglia di fare; sono un tuffo nella giovinezza, comunicano emozioni e tanta passione nelle piccole cose.

  1. Data la sua esperienza, come pensa sia il sistema scolastico sotto il punto di vista di persone che hanno delle disabilità?

Il sistema scolastico sta lavorando tanto per accettare e normalizzare le diversità. Sicuramente siamo ancora all’inizio, però qualcosa in termini di leggi e tutela delle persone con disabilità si sta attivando.

  1. Cosa modificherebbe e cosa vorrebbe che venisse attuato?

Uniformerei l’apprendimento personalizzato per ciascuno studente: ogni alunno dovrebbe seguire un piano didattico personalizzato, sia i normodotati che i ragazzi con disabilità, tutti hanno difficoltà ad apprendere e ognuno in aree diverse.

  1. Quali sono i principali obiettivi dell’aula sensoriale?

Fornire un luogo sicuro agli studenti in difficoltà affinché possano studiare, rilassarsi, ascoltare musica, vivere momenti di decompressione emotiva; un luogo dove aiutare questi ragazzi a gestire ansia e forte emotività, supportarli in momenti creativi durante i laboratori proposti e offrire occasioni per incontrare gli amici in un luogo familiare.

  1. Come si assicura che l’ambiente sensoriale sia inclusivo per tutti gli studenti?

Aprendo la porta a tutti: docenti e studenti senza alcuna differenza. È uno spazio, un luogo per tutti.

Progetto realizzato da Isabella Aldedja e Safaa Tizari

Di seguito i video utilizzati nel progetto per approfondire i temi sviluppati:

Pubblicato da ilgiornalinogigli

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