Mariem, dalla Tunisia al Gigli

Mariem, dalla Tunisia al Gigli

Ciao, ti presenti?
Ciao a tutti, mi chiamo Mariem Maaraf, vengo da Sousse, una città della Tunisia, e ho diciassette anni. Sono venuta qui insieme alle mie due sorelle e mio fratello per raggiungere nostro padre in Italia. Mia madre ci ha raggiunti solo da poco.
Mi trovo qui in Italia da settembre e ora frequento la 2G del Liceo delle Scienze Umane, opzione economico sociale.

Raccontaci il tuo primo giorno in Italia.
Non ricordo molto bene quel giorno, ma all’inizio non è stato facile lasciare la mia famiglia, il mio Paese e soprattutto mia madre.

È stato difficile ambientarsi? Ti senti a tuo agio nella tua vita italiana?
Il mio primo giorno di scuola è stato davvero difficile, nessuno parlava la mia lingua e non sapevo neanche come si dicesse “ciao”. Volevo parlare con gli altri, ma non riuscivo ad esprimermi.

C’è qualcosa che ti ha particolarmente colpito della cultura italiana?
La cosa che mi ha colpita di più è stato l’atteggiamento delle persone, sempre gentili con me, che cercavano di aiutarmi. Grazie a loro non mi sono mai sentita un’estranea. Poi la pizza è stata una buona compagna per me qui in Italia, davvero buonissima!

Quali sono le maggiori differenze tra questa scuola e quella dove studiavi prima?
La scuola in Tunisia aveva degli orari molto diversi. Prima andavo a scuola dal lunedì al giovedì dalle 8:00 fino alle 12:00, poi dopo una pausa di due ore continuavo fino alle 18:00. Il venerdì e il sabato andavo solo alla mattina. La sera a scuola c’erano delle attività, come ad esempio un corso di psicologia. Prima di venire qui frequentavo il liceo scientifico.

Che cosa ti piace di più delle tue giornate a scuola e che cosa di meno?
La mia materia preferita è il francese, ma in generale mi piacciono tutte le lingue straniere. Gli orari di scuola vanno bene, anche se faccio ancora fatica a svegliarmi presto. I miei compagni sono simpatici.
Un’altra cosa che mi piace è il Pon che sto frequentando adesso sulla lingua e la cultura italiana; i due professori che lo gestiscono sono molto simpatici.

Hai fatto nuove amicizie qui in Italia?
Qui ho fatto molte amicizie, anche fuori dalla scuola. Mi piace incontrare persone nuove di diversa nazionalità, per conoscere come vivono le persone di altri Paesi.

Che cosa fai nel tempo libero? Facevi qualcosa di diverso prima di venire in Italia?
In Tunisia ho praticato la danza araba dall’età di cinque anni e poi l’ho insegnata a mia volta alle ragazze più piccole. Dopo ho fatto boxe per due anni e pallamano per quattro. Mi piace molto lo sport, ma adesso non lo faccio più. Mi piace anche cantare e quando ero in Tunisia facevo parte di un gruppo del liceo. Adesso qui in Italia non ho tempo perché sono molto impegnata ad imparare la lingua.

Qual è il tuo piatto preferito? Ti manca la cucina del tuo Paese?
A me piace cucinare e so come preparare i piatti del mio Paese. I miei tre cibi preferiti sono: le lasagne, il cous-cous tunisino e la pizza margherita.

Chi o che cosa ti manca di più del tuo Paese d’origine?
Le cose che mi mancano sono soprattutto la mia vecchia casa, il mio liceo e mia cugina. Finalmente, mia madre ci ha raggiunti in Italia e sono felice.

Come immagini il tuo futuro?
Finita questa scuola, vorrei diventare un medico, perché mi piace la medicina. Mi interessano molto anche i social network così mi piacerebbe diventare un’influencer, per poter influenzare positivamente le persone.
Penso che vivrò qui in Italia oppure in Francia, perché mi piace il francese, ma non credo tornerò in Tunisia.

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