Filippo Consoli
Gli Erasmus Days sono 6 giorni (dal 9 al 13 ottobre 2023), organizzati nelle scuole di tutta Europa per celebrare il programma Erasmus +, che offre la possibilità di conoscere le diversità culturali dell’Europa e le numerose opportunità di apprendimento nell’ambito delle iniziative che vengono promosse. A tal proposito la nostra scuola ha organizzato una conferenza, il 12 ottobre 2023, per sensibilizzare gli studenti sull’importanza dei progetti svolti e quelli che sono i traguardi e gli obiettivi futuri sui quali docenti e collaboratori stanno lavorando.
L’evento ha avuto luogo nell’aula Paolo VI dell’istituto superiore Lorenzo Gigli e ha visto la partecipazione di 4 classi: 4AC, 4F, 4L e 3AB. La conferenza è iniziata alle ore 9:15, con un intervento del dirigente scolastico, prof. Davide Uboldi, che ha presentato l’EDP (European Development Program, Piano di sviluppo Europeo). Questo programma verrà adottato nella nostra scuola e, in un mondo sempre più internalizzato, consentirà di educare gli studenti ai valori della tolleranza, del rispetto e del dialogo.
Successivamente Daniele Porrino, padre di Federico Doga (alunno della scuola che ci ha lasciato l’inverno scorso) e coordinatore dell’iniziativa In viaggio con Fede, ha esposto il progetto nato in nome di suo figlio, che aveva una grande passione per i viaggi e che avrebbe amato girare il mondo. Oggi questa iniziativa permette ai ragazzi di viaggiare in diverse parti del pianeta e promuove valori come la generosità ed il sostegno allo sport (Federico era un grande sportivo e giocava a Rugby). Quest’anno, per mezzo dell’associazione, 5 ragazzi andranno sull’Isola di Hitokika in Nuova Zelanda e frequenteranno la scuola neozelandese. Lo scopo del viaggio è sia didattico sia propedeutico a una collaborazione con la scuola del posto.
Il vicepreside Prof. Fausto Minelli, referente dei progetti Erasmus e Etwinning di Istituto, nel suo intervento ha presentato le due mobilità, in Spagna e Portogallo, che vedranno come protagonista la nostra scuola, ribadendo anche il significato del motto scelto per la giornata: Empower Europe with Skills for Tomorrow’s Challenges.
D’altra parte, come ha affermato la Prof.ssa Genocchio, referente per l’internazionalizzazione, l’esperienza della mobilità studentesca all’estero, come il suo progetto Abroad @ Home, è riconosciuta ufficialmente dal Ministero dell’Istruzione e del Merito come anno regolarmente svolto.
Valentina Bergo, assessore alle politiche giovanili del Comune di Rovato, ha inoltre posto l’attenzione sull’importanza della collaborazione con le altre realtà Europee, necessarie alla valorizzazione della propria identità e al dialogo con l’Europa.
I docenti M. Fogazzi e R. Sandrini hanno sintetizzato i progetti di mobilità attivi e conclusi nell’istituto: il loro progetto The school of Tomorrow, che ha visto la partecipazione, per la prima volta, del comparto professionale di istituto, Gis-Cisgender inequality e See Meet della prof.ssa M.L. Provezza, Yolo but Mollo della prof.ssa E. Bettini.
In conclusione, il prof. Sindoni ha descritto un nuovo progetto, nel quale alcuni studenti avranno l’occasione di interagire, utilizzando la lingua inglese, con studenti portoghesi confrontandosi sui temi della letteratura contemporanea dei rispettivi paesi.
I protagonisti della giornata però non sono stati soltanto i docenti ma anche i ragazzi presenti alla conferenza, che, divisi in gruppi eterogenei per classe, hanno partecipato ad un contest, indetto dalla prof.ssa Cassarino, per creare un poster riassuntivo sulla giornata.
Durante l’esposizione dei progetti passati inerenti all’internazionalizzazione, la prof.ssa Fogazzi ha sottolineato infine come queste iniziative aiutino a mettere in atto competenze trasversali che non sarebbe possibile esercitare seduti ad un banco. Le possibilità offerte dai progetti Erasmus non sono solo importanti dal punto di vista dell’arricchimento culturale, ma anche, e soprattutto perché aiutano a sviluppare tutte quelle abilità necessarie a superare le sfide che i ragazzi di oggi sono, e saranno anche nel loro futuro, inevitabilmente chiamati ad affrontare.
L’esperienze inerenti all’Erasmus, però, non si limitano ad offrire un’opportunità di crescita culturale e formativa: in un mondo sempre più globalizzato, dove culture diverse sono in costante prossimità e hanno una perpetua possibilità di scambio, è essenziale un’educazione alla tolleranza, un incitamento all’accettazione di ciò che appare diverso, di ciò che non si conosce. È solo grazie ad esperienze concrete come queste che, come società, riusciremo finalmente a trovare una “cura” a queste epidemie di odio che sembrano sempre più radicate nella nostra quotidianità.
Filippo Consoli, 4^F
Lorenzo Cusimano, 4^F
Francesco Carpineta, 3^AB
Leonardo Compagnoni, 3^AB
Ludovica Gerri, 3^AB