Torneo scolastico di pallavolo: medagliere Gigli sempre più ricco

Torneo scolastico di pallavolo: medagliere Gigli sempre più ricco

Si dice che su un podio il più triste sia il secondo classificato, perché vincere il bronzo significa aver superato la delusione della semifinale persa e aver vinto la “finalina”. Chi vince l’oro, ovviamente, ha appena trionfato ma, l’argento, ha sempre quella punta di amaro per aver perso la finale. Lo sanno bene Taddia e compagni che, dopo essersi piegati nella seconda gara contro l’istituto Einaudi, hanno continuato senza intoppi.

Una squadra omogenea, dove tutti hanno dato un importante contributo: dal meno esperto Luigi che, sfruttando la propria altezza per alzare il muro a chi, di esperienza, non ne aveva affatto e nonostante ciò ha dato il proprio apporto con grinta e personalità. Di personalità invece ne ha avuta il capitano Taddia che è salito in cabina di regia per gestire il gioco rapido di Cordioli, mentre dai nove metri è stato Russo a braccare la difesa avversaria.

La rincorsa al podio degli allievi si è conclusa con un più che meritato secondo piazzamento.

Sono stati gli juniores, invece, ad agguantare l’oro lungo una strada del tutto in salita.

I ragazzi di Consigli, dopo un’intensa mattinata tra alti e bassi, sono riusciti a spuntarla in un incontro tanto vivo quanto ricco di polemiche: il match si è infatti sbloccato con un presunto fallo di invasione dei padroni di casa che, nonostante le numerose proteste, non hanno comunque ottenuto il punto, perdendo la concentrazione e concedendo il vantaggio agli ospiti.

Sul 14-13 la finta con pallonetto di Consigli ha chiuso la pratica e ha trascinato i suoi ragazzi sul gradino più alto del podio.

Di bronzo invece il sestetto di Simone Catarina che ha sofferto il gap tecnico, faticando nelle prime gare della mattinata, riuscendo comunque a ottenere due vittorie nelle cinque gare giocate.

Chiaro esempio questo di un team eterogeneo che ha saputo lavorare per uno scopo comune, superando sestetti più attrezzati sia tecnicamente sia fisicamente.

Un argento che vale oro è, invece, quello conquistato dalle ragazze guidate da Sabrina Giorgi che si sono imposte in tutte le gare giocate, inchinandosi unicamente allo stra potere dell’Einaudi di Nicole Turra favorito sin dall’inizio.

“Un gruppo unito che si è allenato insieme e ha lavorato come una squadra, nonostante il torneo fosse unicamente a livello scolastico – ha parlato così il capitano della rosa allievi del Gigli che ha aggiunto – Unica pecca il lavoro di seconda linea messo in crisi da uno schema di gioco poco provato in allenamento”.

Giornata difficile invece per le juniores che non sono andate oltre il quinto posto, dovuto alla mancanza di esperienza e alla differenza fisica incolmabile.

Pubblicato da ilgiornalinogigli

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