Dopo diversi anni di assenza, il Gigli ha riavuto finalmente le sue giornate della creatività, un’occasione per gli studenti di mettersi in gioco, confrontarsi e sperimentare un metodo diverso di fare lezione.
Numerose sono state le attività proposte per la giornata del 5 aprile: dalla visione di film alle conferenze sulla mafia e sulla legalità, dagli incontri sulla musica ai laboratori artistici e di scrittura creativa. Ancora di più sono stati i docenti, gli alunni, le associazioni e i professionisti esterni coinvolti nell’organizzazione e nella buona riuscita della giornata. Tra questi, anche la nostra redazione, che ha preso parte alle attività con il workshop di scrittura giornalistica e l’immancabile American Breakfast. Il laboratorio, mirato all’apprendimento delle principali tecniche giornalistiche e alla stesura di un articolo di cronaca, ha raggiunto il numero massimo di partecipanti previsti e ha raccolto un gran numero di risposte positive.
Un grande successo è stato ottenuto anche dalla prima giornata, quella del 28 marzo, che ha visto sfidarsi le classi del Liceo in un’agguerrita gara culturale e quelle dell’Ipsia in un difficile ma equilibrato torneo sportivo. Per quanto riguarda il Liceo a salire sul gradino più alto del podio è stata la 4D, seguita dalla 3A che ha reso la sfida emozionante e coinvolgente fino alla fine. Fra le classi dell’Ipsia non è emerso un vero e proprio vincitore, ma nonostante ciò non sono mancati il divertimento e la competitività tra le varie formazioni.
Il merito dell’ottimo risultato raggiunto dalle giornate alternative va sicuramente ai rappresentanti d’istituto che, con grande impegno e fatica, hanno garantito il corretto svolgimento delle attività grazie ad un’accurata programmazione delle mattinate e ad un adeguato allestimento delle aule e degli ambienti utilizzati. «Siamo molto soddisfatti della giornata del 5 aprile, anche se ufficialmente nominata in un altro modo, è stata totalmente un’autogestione. Tutte le attività organizzate si sono svolte come da programma nonostante ci siano stati alcuni problemi: molti già calcolati, altri, invece, assolutamente inaspettati, che però abbiamo risolto prontamente» hanno commentato i rappresentanti che hanno concluso «In poche parole: poteva andare meglio, ma anche decisamente peggio».
Un’esperienza che si spera, visto il grande successo riscosso, possa ripetersi anche l’anno prossimo e negli anni a venire sempre con le stesse modalità e la stessa strutturazione.
Francesco Martinelli, 3A