La morte prematura di Juice Wrld

La morte prematura di Juice Wrld
Fotografia del rapper americano Juice Wrld, deceduto il giorno 8 dicembre 2019

Domenica 8 dicembre, pochi giorni dopo avere compiuto 21 anni, è morto il rapper statunitense Juice Wrld (Jarad Anthony Higgins). Inizialmente era circolata la notizia che si fosse sentito male all’interno dell’aeroporto di Chicago, per una crisi epilettica sfociata poi in arresto cardiaco, mentre ora si ritiene che il motivo della morte sia un’overdose di sostanze stupefacenti, un farmaco antidolorifico noto con il nome di Percocet, assunte subito dopo l’atterraggio.
Anche se bisogna ancora capire con certezza se le droghe abbiano giocato un ruolo nella sua morte, quello che è certo è che le autorità, avvertite della presenza di droghe e armi sul suo jet privato, hanno effettuato una perquisizione all’arrivo e i cani antidroga hanno consentito di ritrovare più di quaranta buste di marijuana, sei confezioni di codeina, tre pistole e una scatola di munizioni.


Juice Wrld è sempre stato franco riguardo al suo fare uso di droga, come metodo per superare i problemi emotivi (il divorzio dei genitori avrebbe inciso profondamente sulla vita sua e del fratello, spingendoli nel mondo della droga già a 15 anni); era anzi uno dei temi centrali della sua musica. Certo noi sappiamo che i problemi emotivi non si superano con la droga, è anzi il metodo peggiore, ma anche Jarad quest’anno aveva dichiarato a Rolling Stone che stava cercando di smettere.

In attesa dei risultati dell’autopsia, che chiariranno se si tratta di un’altra vittima dell’avanzata dell’eroina sul mercato americano (negli Usa c’è un morto ogni 12 minuti, a causa di eroina e pillole antidolorifiche…), viene da pensare che il rock & roll si accompagna alla droga fin dagli esordi (Elvis Presley…), e troppo spesso il suo abuso ha portato a morte prematura cantanti di sicuro talento: Brian Jones, Jim Morrison, Janis Joplin e Jimi Hendrix, per esempio, morti per overdose all’età di 27 anni, o in tempi più recenti anche Amy Winehouse, seppur giovanissimi avevano comunque avuto modo di dimostrare il proprio talento musicale.

I cantanti rap e trap hanno forse un rapporto ancora più stretto con le sostanze stupefacenti, ma l’età a cui molti di loro perdono la vita, o se la rovinano, non consente nemmeno un pieno sviluppo del loro talento musicale: Juice Wrld ha sì imparato a suonare il pianoforte a quattro anni, per studiare poi anche chitarra, batteria e tromba, ha cominciato a dedicarsi al rap nei primi anni di scuola superiore (la sua prima traccia, Forever, è stata distribuita nel 2015, a diciassette anni), divenendo noto nella scena rap americana per le canzoni All girls are the same, Lucid dreams, Robbery e Legends… ma ha perso la vita addirittura prima di Sid Vicious!
Una carriera davvero troppo breve: lascerà una traccia nel cuore dei suoi fans? Possiamo solo dire: RIP JARAD.

PAOLO VIOLA, 4^M IPSIA

Pubblicato da ilgiornalinogigli

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