Invece di continuare a litigare, perché non proviamo a conoscere davvero il prossimo e a dialogare?
“Nemiche e amiche” è un film americano del 1998 che narra l’amicizia complicata tra Isabel e Jackie.
Isabel è una fotografa di moda di New York che pensa solo alla carriera e che deve occuparsi dei figli del suo nuovo compagno Luke: Anna di dodici anni e Ben di sette. I rapporti con i due ragazzi non sono idilliaci, inoltre Isabel deve fare i conti anche con Jackie, la madre naturale, considerata dai due bambini insuperabile in tutto. Jackie nutre ovviamente un risentimento nei confronti di Isabel che, secondo lei, le ha “rubato” i figli e il marito. Ma presto la donna si scopre malata di cancro, e questo in un certo senso le aiuterà, dopo liti e scontri, a trovare un equilibrio e a diventare finalmente amiche, per il bene soprattutto dei due ragazzi.
https://www.youtube.com/watch?v=g6XmOzcsZpU
Le due donne possono essere un esempio per chiunque, perché hanno capito che l’odio non porta a nulla, anzi, limita le persone. Infatti, Isabel e Jackie, dopo aver sotterrato l’ascia di guerra, riescono a vedere le qualità positive l’una dell’altra e ad aiutarsi nel momento del bisogno.
Anche nell’Orlando furioso di Ariosto Rinaldo e Ferrau, il primo un cavaliere cristiano e il secondo un cavaliere saraceno, all’inizio combattono per contendersi la donna amata, Angelica, accorgendosi poi che quest’ultima stava fuggendo perché non voleva concedersi a nessuno dei due. Capiscono che devono unire le loro forze per trovarla e in un secondo momento riprendere la loro sfida: i due appunto salgono sullo stesso cavallo alla ricerca di Angelica.
Quest’immagine è molto significativa, perché il lettore capisce che l’unione fa sempre la forza!
Serena Mauceri, 4L, Liceo