Una delle novità principali introdotte quest’anno nell’Istituto Gigli di Rovato è lo sportello d’ascolto, aperto agli studenti. Abbiamo incontrato la Dottoressa responsabile dell’iniziativa, che ci ha illustrato il suo progetto. Di cosa si tratta? Qual è il suo fine?
La presenza di uno sportello d’ascolto psicologico all’interno di una scuola è una grande occasione e opportunità per poter affrontare e risolvere dei problemi inerenti la crescita, l’insuccesso scolastico o anche difficoltà connesse al periodo dell’adolescenza. Lo sportello di ascolto è uno spazio dedicato ai ragazzi, ai loro problemi, alle loro difficoltà con il mondo della scuola, con la famiglia o con il gruppo dei pari. Nell’immaginario collettivo, colui che si reca da uno psicologo, viene etichettato come un folle, ma in realtà non lo è.
Siamo esseri umani e in quanto tali, abbiamo bisogno di qualcuno con cui parlare, senza sentirci giudicati e senza che qualcuno venga a sapere i nostri problemi, perché lo psicologo deve attenersi al segreto professionale, salvo casi estremi. Lo psicologo dunque durante lo sportello di ascolto non valuta e non fa diagnosi (in questo contesto scolastico l’obiettivo non è quello di verificare la presenza di una patologia), ma aiuta i ragazzi a identificare eventuali problematiche e trovare possibili soluzioni. Lo sportello di ascolto è già attivo ed è disponibile per tutti coloro che ne avessero bisogno.
Lo sportello a cura della dott.ssa Elisabetta Nucera è attivo ogni lunedì dalle 11:10 alle 15:10 e per qualsiasi informazione o prenotazione scrivete a: [email protected]