Senza Illusioni e senza disperare

Senza Illusioni e senza disperare

Non sempre le parole sono il modo più efficace per comunicare, soprattutto gli eventi drammatici e tragici. E’ quello che hanno pensato i 90 studenti delle classi terze della scuola Don Paolo Raffelli di Provaglio di Iseo. Guidati dal loro insegnante, il prof. Francesco Levi, hanno realizzato una graphic novel per raccontare il dramma di Piazza della Loggia. Ne è scaturito un lavoro straordinario, e non lo diciamo solo noi della classe V Liceo Linguistico, che siamo andati a San Pietro in Lamosa a Provaglio a vedere l’esposizione del fumetto, ma lo stesso Presidente della Repubblica, Mattarella, che ha riconosciuto questo progetto come il vincitore per la scuola secondaria di I grado della x edizione del Concorso nazionale Tracce di memoria.


Nella suggestiva cornice del Monastero, abbiamo osservato le tavole in bianco e nero che ripercorrono la storia personale delle otto vittime dell’attentato; solo alla fine di queste otto vite ci sono dei fogli neri, uno dei quali squarciato, che evocano lo scoppio della bomba. E’ stata una scelta di speranza e coraggio quella di raccontare la morte attraverso la vita e che si coglie dai particolari che affiorano dalle loro vite comuni: le amicizie, le scelte professionali, fidanzamenti, matrimoni, passioni e desideri. Siamo stati accompagnati in alcune di queste vicende personali: il matrimonio di Bartolomeo, la nascita di Euplo durante una bufera di neve a Fabriano, Luigi che comunica con gioia alla sorella di aver ricevuto un incarico da insegnante a Monte Isola e la moglie di Luigi che rinuncia a seguirlo il giorno dell’attentato per sbrigare alcune faccende domestiche.
I ragazzi hanno per mesi consultato gli archivi della Cgil e i documenti messi a disposizione dalla Casa della Memoria, con il supporto instancabile di Manlio Milani, per entrare nelle esistenze delle vittime, scavare nelle loro storie e, come ci ha detto Miranda, un’alunna del prof Levi, diventare loro amici, così che nel momento dell’epilogo tragico si prova un vuoto incolmabile, proprio come accade quando perdiamo una persona a noi cara.
Per questo le immagini, cercate e pensate con cura per restituire una cucina, un salotto o un luogo di ritrovo in città, sono diventate un mezzo potente e profondamente espressivo per rinnovare la memoria su questo tragico evento. E’ proprio questo che si respira da questo progetto: ricordare Senza illusioni e senza disperare.

P.S. Grazie al sostegno di chi ha creduto nel progetto, il fumetto è diventato un libro, che ci è stato donato dai ragazzi che lo hanno realizzato, e che ora si trova nella nostra biblioteca d’Istituto: vi invitiamo a sfogliarlo e ad emozionarvi come è capitato anche a noi

Classe VL Liceo Linguistico

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