Pop Smoke: l’ennesimo talento spezzato

Pop Smoke: l’ennesimo talento spezzato

Sono le 4:30 del mattino del 19 febbraio quando a Hollywood, nel quartiere di Beverly Hills, quattro uomini incappucciati fanno irruzione nell’abitazione del trapper Pop Smoke; uno dei malviventi esplode alcuni colpi d’arma da fuoco, ferendo gravemente il giovane. Viene portato d’urgenza in ospedale ma purtroppo esala l’ultimo respiro prima di giungervi.
Nulla è stato rubato all’interno della sua casa, si pensa pertanto più a un omicidio che a una rapina finita male. I quattro sono fuggiti e non sono ancora stati arrestati.
Noto con il nome di Pop Smoke, Bashar Barakah Jackson è nato a Brooklin il 20 luglio del 1999, da madre giamaicana e padre panamense. Fin da bambino ha vissuto in quartieri a rischio, dove frequente era il consumo di droghe. Pare che all’età di 16 anni, con i proventi dello spaccio di stupefacenti, fosse riuscito a comprarsi un’automobile, una BMW Serie 5, prima di trascorrere comunque due anni agli arresti domiciliari per possesso di arma da fuoco.


La sua carriera musicale è iniziata solo recentemente, nel 2018, remixando alcune canzoni popolari all’interno della scena rap di New York. Nell’aprile dello scorso anno ha pubblicato il suo primo singolo di successo, “Welcome To The Party”, contenuto nel primo mixtape “Meet The Woo”. Nel febbraio di quest’anno invece ha pubblicato il suo secondo e ultimo mixtape, “Meet The Woo 2”, da cui sono stati estratti addirittura tre singoli di successo: “Dior”, “Wolves” e “Like Me”.
Una carriera veramente breve, come la sua vita, che sicuramente non meritava questa fine; il suo talento avrebbe dato ancora molto ai suoi fans.

Qui il link a una playlist dei suoi pezzi più celebri su Spotify.

Paolo Viola, 4M

Pubblicato da ilgiornalinogigli

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