Mostra Donne nell’arte: da Tiziano a Boldini

Mostra Donne nell’arte: da Tiziano a Boldini

Il 1 febbraio il gruppo dei Fotoreporter ha visitato la Mostra Donne nell’Arte: da Tiziano a Boldini presso Palazzo Martinengo a Brescia: un viaggio tutto al femminile nell’arte, un’esperienza visiva molto forte ed emozionante.

Non essendo possibile scattare fotografie, alcuni ragazzi hanno espresso di seguito le loro impressioni: una fotografia descritta con le emozioni che gli occhi hanno trasmesso al cuore. Una galleria fotografica della mostra fatta di emozioni.

Ricordando che la mostra sarà aperta fino al 7 giugno 2020, vi invitiamo a visitarla, perché la bellezza dell’arte sia un messaggio positivo in questi tempi difficili.

Il quadro che più mi ha colpito è stato quello che rappresenta una giovane in un giardino francese. Mi ha colpito per la leggerezza e la serenità che il pittore è stato in grado di trasmettere. 

Anna Mena

Il dipinto che mi ha colpito di più è stato quello della donna nel parco investita dal vento, perché non solo rappresenta una donna qualsiasi che passando per un parco è stata catturata da un pittore ma anche perché osservando il quadro sembra di essere travolti dal vento, come se ci si trovasse nel dipinto. La donna trasmette allegria e le pieghe evidenti del vestito fanno cogliere il colpo di vento. 

Peri Martina 

Gioie Materne di Gaetano Chierici mi ha colpito molto per la purezza del sentimento materno che esprime. Questo tipo di amore viene trasmesso con tanta semplicità anche se il dipinto presenta una grande cura per i dettagli, riprodotti con attenzione e precisione. 
Il dipinto riesce ad essere così diretto in quanto rappresenta una scena quotidiana, semplice e vera.

Piera Esposito

Sabato 1 febbraio noi del gruppo dei fotoreporter abbiamo visitato la mostra le donne nell’arte, che pone al centro la “donna” sia come modella che come artista. Questa mostra mi è piaciuta molto, ogni quadro aveva qualcosa di particolare, tra questi mi è piaciuto molto il quadro A teatro.                         

  Asia Bordiga 

Uno dei quadri che mi ha impressionato è la rappresentazione di Giuditta e Oloferne. L’artista è riuscito a cogliere l’attimo in cui Giuditta taglia la testa a Oloferne comunicando all’osservatore il sentimento provato dall’eroina biblica in quell’istante: la sua forza.
Mi ha sorpreso l’attenzione ai dettagli, non avevo mai visto una scena simile e non avrei mai pensato di vederla ritratta.

Mario Franceschini


Pubblicato da ilgiornalinogigli

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