La scrittrice Annalisa Strada incontra gli studenti del Gigli

La scrittrice Annalisa Strada incontra gli studenti del Gigli

Dopo la lettura in classe del libro “Io, Emanuela. Agente della scorta di Paolo Borsellino” noi alunni della 1F del Liceo economico sociale abbiamo incontrato l’autrice Annalisa Strada nella biblioteca nel nostro istituto.

Il libro racconta la storia di Emanuela Loi, dilaniata dall’esplosione che il 19 luglio del 1992 l’ha uccisa, a soli 24 anni, in via D’Amelio insieme al giudice Paolo Borsellino e ai quattro colleghi della scorta. Emanuela quel giorno è diventata la prima donna poliziotto morta in servizio, uccisa dalla mafia.

È stata una mattinata notevolmente bella, ma soprattutto molto educativa. Abbiamo discusso del libro, che durante le ore di antologia, insieme alla nostra insegnante di italiano Daniela Marini, abbiamo letto. A parer mio questo incontro è stato molto interessante perché ci ha fatto pensare che quello che è successo anni fa non è diverso da quello che accade oggi. Negli anni ci sono state stragi, che ancora oggi, nonostante noi le ricordiamo perché non si ripetano, succedono ancora.

La Strada ci ha parlato a lungo del suo incontro, prima della redazione del libro, con la sorella di Emanuela, Claudia Loi, la quale non aveva ancora superato la serie di lutti che l’avevano toccata, a partire da quello di sua sorella, per poi passare a quello dei genitori, fino ad arrivare a quello della cognata e del nipotino. Tutto quello che lei ha raccontato mi ha fatto riflettere, perché Emanuela non voleva diventare una poliziotta, infatti il suo sogno era quello di diventare maestra, e quello di far parte delle forze dell’ordine era quello di sua sorella.

L’immagine che più mi è piaciuta è quella della stanza di Emanuela ancora intatta come venticinque anni fa, con ancora le penne smangiucchiate e gli appunti sui foglietti di carta appoggiati sulla scrivania. Ma la cosa che più mi ha colpito è stata la scatola appoggiata per terra contenente i diari di Emanuela che nessuno aveva mai letto e che forse nessuno leggerà mai.

Emanuela era una ragazza molto coraggiosa, infatti dopo l’esame per diventare insegnante ha provato a fare il concorso per entrare in Polizia insieme alla sorella, abbandonando così il suo sogno, ma trovandone un altro ancora più grande.

Susanna Roggeri, 1F, Liceo

Pubblicato da ilgiornalinogigli

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