La Giornata della Memoria

La Giornata della Memoria

La Giornata della Memoria è oggetto di ricordo a scuola a partire dal ciclo delle elementari e ogni anno siamo chiamati ad approfondire diversi aspetti che ci permettono di riflettere sulle vicende e di condividerle con una maggiore consapevolezza.

Anche la classe 1C è stata coinvolta, quest’anno, in un’attività dedicata a questo tema.

Il Professor Motti e la Professoressa Ziparo, in occasione di questa ricorrenza, hanno condiviso con gli alunni del ricco materiale documentario relativo alla Shoah e hanno invitato gli studenti a organizzarsi in gruppi di lavoro su un argomento a scelta. Successivamente ogni gruppo ha selezionato un tema, svolto delle ricerche e preparato delle slides. Infine, tramite una presentazione, ogni lavoro è stato condiviso con l’intera classe.

A partire da una ricca documentazione che il Professor Motti ha messo a disposizione che presenta numerosi dati sul fenomeno della Shoah, ogni gruppo ha elaborato un proprio percorso di conoscenza e studio su un argomento scelto.

Il primo percorso:
nella prima presentazione, “L’Arte per non Dimenticare”, il gruppo si è occupato del significato storico del Judisches Museum, ovvero il Museo Ebraico di Berlino la cui architettura simboleggia la vita degli Ebrei durante il genocidio. Inoltre illustrano l’opera dell’artista israelliano Menashe Kadishman la quale è composta da 10 mila visi di metallo che rappresentano le vittime delle violenze. 

Il secondo percorso:
nella seconda presentazione “Giornata della Memoria” gli alunni hanno spiegato il significato della parola Shoah, inoltre hanno illustrato la notte in cui vennero distrutti negozi gestiti da famiglie ebree, anche denominata “notte dei cristalli”. Infine hanno parlato del museo a Berlino con la sua più celebre opera “Le Foglie cadute”.

Il terzo percorso:
infine nella terza presentazione “27 gennaio: la Giornata della Memoria” gli alunni hanno raccontato la deportazione degli ebrei e l’orrore nazista, la vita nei campi di concentramento e come venivano identificate le persone deportate. Inoltre si sono occupati del Binario 21 che si trova a Milano, dove venivano deportate le persone nei campi di concentramento tra cui quello di Auschwitz.


Ines Grange e tutta la classe 1C

Pubblicato da ilgiornalinogigli

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