La “Franciacorta” del Gigli tra Innovazione e Sostenibilità

La “Franciacorta” del Gigli tra Innovazione e Sostenibilità

Nuovo inizio per l’Istituto Gigli di Rovato con l’apertura della nuova ala, alla presenza di numerose autorità coinvolte nella ideazione e realizzazione del progetto.

Nella mattinata di lunedì 6 maggio 2024 erano presenti il presidente della provincia di Brescia, Emanuele Moraschini, il consigliere provinciale Filippo Ferrari, l’architetto Giovanni Maria Mazzoli, direttore provinciale dell’edilizia scolastica, il sindaco di Rovato, Tiziano Belotti, il preside dell’Istituto Gigli, Emanuele D’Adamo, e tutta la componente scolastica. La conferenza stampa e l’inaugurazione sono state presentate e coordinate dal professore Mattia Lancini con il supporto di alcuni rappresentanti di classe dell’istituto.

Tutti insieme hanno presenziato al taglio del nastro del nuovo plesso didattico del Gigli, resosi necessario a seguito di un aumento delle richieste di iscrizione e per soddisfare le esigenze di comfort degli studenti. La nuova “Ala Franciacorta” sarà già disponibile per l’utilizzo dagli studenti da settembre. L’elemento che spicca nel nuovo progetto architettonico è il cosiddetto “bosco verticale”, innovativo e sostenibile, che punta a una visione più ecologica dell’architettura. Visivamente possiamo notare dell’edera che scende sulle pareti, pianta scelta per costituire questa area verde. Infatti, i giardini verticali possono avere molti benefici per le strutture: catturano le polveri sottili e purificano l’aria, migliorano l’isolamento termico e acustico e l’umore delle persone. Inoltre, vedere il colore verde sembra incentivare il lato emotivo delle persone, stimolando creatività e riducendo lo stress.

I lavori di realizzazione, iniziati circa due anni fa, hanno previsto un investimento complessivo di 1,9 milioni di euro a carico della provincia di Brescia, di cui 350 mila euro sono stati messi a disposizione dal Comune di Rovato, dopo la sottoscrizione del protocollo di intesa tra i due enti nel 2020.

Il nuovo edificio è caratterizzato da grandi finestre che illuminano le dieci aule, ciascuna di un colore diverso e dotate di nuovi arredi. Anche i corridoi sono luminosissimi, al primo piano grazie a dei grandi lucernari quadrati e al piano terra grazie a dei tunnel solari rotondi, che catturano la luce e la trasportano riflettendola all’interno dell’ambiente.

L’illuminazione artificiale deriva dai pannelli fotovoltaici presenti sulla copertura, che garantiscono l’autonomia e l’efficienza energetica del nuovo settore della scuola.

La costruzione offre l’opportunità di un ambiente di formazione alternativo, come ha sottolineato il dirigente Emanuele D’Adamo, indicando l’aspetto più rilevante di questa struttura nelle funzionalità dei nuovi spazi destinati ad accogliere una nuova vita scolastica.
Il nuovo dirigente ha evidenziato che la luminosità, l’organizzazione e l’ampiezza degli ambienti assomigliano alle scuole del nord Europa, considerate modelli di modernità ed efficienza.

Servizio del TGigli realizzato dalla redazione della WEB TV dell’Istituto

Forse, a un primo sguardo, si potrebbe esprimere qualche perplessità in merito agli arredi scolastici che sono nuovi, ma non del tutto aggiornati al progetto educativo degli ambienti di apprendimento che è stato immaginato per il futuro di questo settore dell’Istituto.
Prevale tuttavia in tutta la comunità scolastica l’entusiasmo per questo nuovo ambiente che permetterà all’Istituto Gigli di Rovato e ai sui studenti di proiettarsi verso il futuro in connessione con il territorio e la sua comunità.

Redazione GIornalino

Pubblicato da ilgiornalinogigli

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