Insieme facciamo la differenz… iata!

Insieme facciamo la differenz… iata!

Quando lo scrittore Giorgio Scianna venne in visita al Gigli qualche mese fa per presentare il suo libro, rimase senza parole davanti agli spazi verdi a disposizione degli studenti: “Le scuole italiane che visito troppo spesso sono anguste, prive di spazi aperti e chiuse tra edifici e strade”. L’Istituto Gigli, uno dei principali centri di istruzione della provincia di Brescia, a differenza di altri poli scolastici, dispone di tre ampi parcheggi, un vasto cortile e numerosi spazi verdi, alcuni destinati alle coltivazioni ortofrutticole e floreali gestite dai ragazzi diversamente abili. La scuola è resa più ricca anche da un luogo di ristoro, un
palazzetto dello sport, la palestra comunale, un campo da calcio e una pista di atletica.

Gli studenti però sembrano non apprezzare la loro fortuna e spesso mancano di rispetto ai luoghi di cui invece dovrebbero prendersi cura. Infatti, chi viene per la prima volta a scuola non può fare a meno di osservare il giardino e il cortile spesso disseminati di lattine vuote, bottiglie di plastica e di vetro. È un vero peccato, inoltre, constatare che né all’interno né all’esterno dell’Istituto esistono bidoni per la raccolta differenziata, una buona regola già seguita da anni nelle nostre case.

La raccolta differenziata aiuta a riciclare vari materiali: basta separare vetro, carta, plastica, materiali organici e metterli negli appositi contenitori. Riciclare 100 chili di carta salva 17 alberi, fa risparmiare l’energia necessaria a rifornire una casa per 6 mesi e 31.780 litri di acqua. Chi getta a terra bottiglie, sacchetti e altri rifiuti forse non sa che certi oggetti hanno bisogno di tanti anni per essere assorbiti dal terreno: una busta di plastica resiste per secoli, una bottiglietta si decompone in 400 anni.

Di materiale di scarto la scuola ne produce molto, dalla carta alle lattine delle bibite, dai bicchieri di plastica, dalle buste delle patatine e delle brioches alle bucce d’arancia e ai torsoli delle mele: una lista praticamente senza fine. I rifiuti tendono ad accumularsi nell’ambiente e diventano responsabili del degrado del cortile interno ed esterno della scuola, poiché spesso vengono scaraventati fuori dalle finestre. Sarebbe utile da parte della scuola introdurre dei bidoni per la raccolta differenziata come quelli che si utilizzano in casa. Ancor prima però gli studenti dovrebbero cambiare le proprie abitudini e smaltire i rifiuti negli appositi contenitori. Il recupero di materiali riciclabili eliminerebbe sprechi di materie prime, diminuirebbe i rifiuti che si accumulano nell’ambiente e sarebbe un modo intelligente per salvaguardare lo spazio verde che ci circonda. Basterebbe solo un po’ di impegno della comunità scolastica!

Questo articolo, pubblicato per la prima volta il 18 giugno 2018 sul (primo) numero del giornalino in pdf ,appare ora anche sul blog "ilgiornalinogigli".

 

Pubblicato da ilgiornalinogigli

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