“Il Principe del male”: il professor Ongaro racconta l’anima oscura del Machiavelli

“Il Principe del male”: il professor Ongaro racconta l’anima oscura del Machiavelli

Nei corridoi della nostra scuola, si aggirano molte persone curiose, ma il professor Francesco Ongaro in particolare ha attirato la mia attenzione, perché è la dimostrazione che le persone sono caratterizzate da più aspetti, spesso incompatibili tra loro. Il soggetto preso in considerazione è un classico docente di matematica e fisica, e solo perché si dedichi alle materie scientifiche non è impossibile pensare che possa anche essere uno scrittore, proprio come una ballerina di danza classica può rivelarsi una fan dei Metallica.

Copertina del libro di Francesco Ongaro, " Il principe del Male"

Un sabato mattina di inizio marzo la 4F ha partecipato, in biblioteca, a una conferenza con il professor Ongaro, principalmente per discutere del suo romanzo ʺIl Principe del maleʺ, che ha come protagonista il Machiavelli, e per porgli alcune domande.

La sua passione per la scrittura risale alla sua infanzia, ma solo dopo essersi laureato ha avuto l’opportunità di approfondire il suo interesse. “Il principe del male” è un romanzo storico pubblicato nel 2014, scritto in soli nove mesi a causa delle pressioni della casa editrice Rizzoli: mentre era impegnato con il suo lavoro di insegnante, la notte ha dovuto dedicarsi alla stesura del romanzo, ma essendo una sua grande passione, non è stato molto impegnativo. Purtroppo a stesura ultimata ha incontrato alcune difficoltà legate alla pubblicazione, come la scelta della copertina.

Lo scrittore ha scelto come protagonista l’intellettuale Nicolò Machiavelli, privilegiato testimone di un’epoca storica nella quale l’Italia era al centro del mondo e in cui stavano avvenendo molti cambiamenti. Le fonti utilizzate dall’autore sono alcuni libri storiografici, che sono stati utili per lo svolgimento della storia. I fatti raccontati però non sono solo storici, ma si intrecciano alla fantasia dell’autore, come il tradimento della moglie del protagonista. Ongaro afferma che, nonostante il protagonista sia Machiavelli, in realtà il vero protagonista è il lettore, in quanto sostiene che “ognuno nei libri che legge trova qualcosa di se stesso”.

Dal tema iniziale la discussione è poi approdata ad uno degli argomenti più dibattuti tra le mura di un liceo: lʹimportanza della lettura. Con il passare degli anni i libri sono diventati sempre più dei soprammobili e hanno perso la loro funzione, ovvero quella di affascinarci e di insegnarci a giocare con la fantasia. E’ fondamentale ricordarci come possano essere dei maestri di vita e dei fedeli amici, soprattutto in un periodo delicato come quello dellʹadolescenza. Come ha detto il professor Ongaro: “Noi esseri umani siamo fatti di due cose: il cibo che mangiamo e i libri che leggiamo”. La lettura si intreccia con la nostra storia e contribuisce alla formazione della nostra persona. Infatti si dovrebbe sempre leggere per sviluppare la propria preparazione culturale.

Al termine dell’incontro, gli alunni sono rimasti soddisfatti del confronto perché ognuno ha potuto togliersi qualsiasi curiosità relativa al libro e alla sua elaborazione.

Ludovica Boscarino, 4F

In questa pagina altri libri scritti dal professor Francesco Ongaro, che possono essere prenotati in biblioteca.

Pubblicato da ilgiornalinogigli

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