Farfalle in Volo

Farfalle in Volo

In una fresca sera d’autunno inoltrato, le poltrone rosse della biblioteca del nostro istituto sono diventate più lievi: ognuna ospitava delle farfalle colorate, rosse, gialle, rosa, azzurre, le quali simbolicamente esprimono leggerezza, intesa non come superficialità, ma come capacità di cogliere l’attimo in cui viviamo senza rimanere intrappolati nei pensieri. La scrittrice Catia Proietti, per stimolare la riflessione di alunni e docenti intervenuti alla serata promossa dalla Biblioteca dell’Istituto, ha proposto a ognuno dei presenti di animare con un pensiero, un augurio, una speranza per il futuro la propria farfalla. E’ stata un’occasione di confronto e riflessione che ci ha lasciato la speranza e il coraggio di provare a fare la differenza, proprio come le farfalle.

Venerdì 26 novembre, alle ore 21, nella nostra biblioteca si è tenuto l’incontro con Catia Proietti, che ha vinto il Premio Microeditoria di Qualità- Sezione Premio Giovani con il suo libro Sulla strada di Iqbal”, edito dalla casa editrice Albero delle matite

L’autrice ci ha raccontato del contesto da cui proviene, il quartiere San Basilio a Roma,conosciuto, sempre e solo, secondo lo stereotipo dettato dalla diffusione dello spaccio di droga e della criminalità; ha però precisato che questa sua periferia disprezzata, è anche altro: ci sono tante persone che attraverso associazioni si impegnano per garantire ai propri figli una vita migliore e affrontano le difficoltà quotidiane derivate dalla mancanza di servizi, dimostrando che piccoli gesti, se sommati, possono fare la differenza. 

Così nel libro incontriamo Maya, una ragazzina di 13 anni, che insieme a sua madre Irene, cerca di superare i continui ostacoli a livello emotivo ed economico che la vita impone. Tra loro c’è un legame di indiscusso affetto, ma anche di frequente scontro, perché ad esempio Maya non ha un cellulare, non ha abiti alla moda e per questo inevitabilmente si sente diversa dagli altri. La ragazza può, però, contare su amici quali Samir, Emma e successivamente Carlotta, che la fanno comunque sentire speciale.

Poi la svolta che cambia totalmente il destino di Maya: a scuola, viene a conoscenza della storia di Iqbal Masih, un ragazzino pakistano che, costretto al lavoro forzato fin dai primi anni di vita, ha avuto il coraggio di denunciare lo sfruttamento minorile ed è diventato il più giovane sindacalista al mondo. Purtroppo la sua giovane esistenza venne stroncata nel 1995, quando aveva solo 12 anni, con dei colpi di pistola sparati dal finestrino di una macchina, mentre stava andando in bicicletta con i cugini. Ma l’incredibile forza d’animo di Iqbal scuote Maya, diventata ormai sempre più consapevole del fatto che, dietro a ogni scelta che facciamo, c’è un mondo e che sta a noi impegnarci per fare la differenza.

Ringraziamo l’autrice Catia Proietti per essere intervenuta nella nostra scuola e per averci suggerito una ricerca, nell’ambito di un disagio sociale a noi sconosciuto, attraverso le storie di Iqbal e di Maya; davvero un incontro interessante che per me è continuato anche in Meet con un’intervista tradotta in un podcast che potete ascoltare qui.

Un sentito ringraziamento va anche a  Barbara Mino curatrice della rassegna Un libro, per piacere! che ci inserisce sempre nel suo fantastico circuito di promozione alla lettura e infine alla scuola e alla Biblioteca d’Istituto che hanno organizzato e ospitato l’incontro ben oltre il tradizionale orario scolastico.

Sofia Torchiani, 4L

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