eTwinning: un’opportunità da cogliere al volo

eTwinning: un’opportunità da cogliere al volo

Il Gigli accetta la sfida e chiede di poter essere riconosciuto Scuola eTwinning. Ad aprile il verdetto!

La nostra scuola da tempo partecipa a progetti “eTwinning”, proposti da scuole europee partner o dalla scuola stessa. Le idee del progetto nascono dall’utilizzo di una piattaforma comune come mezzo di unione e condivisione di diverse problematiche emergenti nello scenario europeo. Che cosa significa entrare a far parte di questa community?
Essere Scuola eTwinning significa ottenere un riconoscimento ufficiale all’interno della community eTwinning (titolo di “Scuola eTwinning”), che ha l’obiettivo di:
• dare visibilità all’attività europea della scuola sul piano locale, regionale e nazionale;
• riconoscere il lavoro dei docenti coinvolti nelle attività eTwinning all’interno della scuola;
• definire modelli scolastici di riferimento per le autorità regionali e nazionali.
In questo modo eTwinning vuole riconoscere e lodare la partecipazione, l’impegno e la dedizione non solo di singoli eTwinner (docenti attivi sulla piattaforma), ma di team di Insegnanti e Dirigente all’interno della stessa scuola.
L’iniziativa è stata lanciata dall’Unità europea eTwinning per «mirare al coinvolgimento di dirigenti scolastici e personale scolastico senior anche al fine di aumentare le possibilità che le pratiche eTwinning influenzino la politica scolastica e possano essere diffuse».

Quali sono i vantaggi che l’adesione al progetto offre ?
Candidarsi per il Certificato di Scuola eTwinning comporta numerosi vantaggi, infatti le scuole premiate:
• avranno notevole visibilità a livello europeo;
• formeranno una rete di scuole leader in eTwinning e ne ispireranno i futuri sviluppi;
• saranno riconosciute come leader nelle seguenti aree: didattica innovativa, didattica digitale, eSafety, promozione dello sviluppo professionale continuo dello staff e di pratiche di apprendimento collaborativo per lo staff e gli studenti.

Sappiamo che ogni scuola riceve uno “school pack”. Di cosa si tratta?
Per ogni scuola che ottiene il titolo di “Scuola di eTwinning” è previsto anche uno ‘school pack’ contenente:
• un badge digitale visibile in eTwinning Live;
• un certificato digitale scaricabile da ogni singolo eTwinner;
• la pubblicazione nella lista ufficiale delle Scuole eTwinning sul Portale europeo eTwinning;
• una lettera ufficiale di congratulazioni dalla Commissione europea e una targa.

L’elenco delle scuole italiane e dei progetti nazionali attivi su eTwinning


Quali sono i requisiti necessari per ottenere la certificazione di “Scuola eTwinning”?

La candidatura per il titolo di “Scuola eTwinning è semplice e avviene online. Se la scuola possiede determinati requisiti (registrazione in eTwinning da almeno due anni, almeno due docenti iscritti a eTwinning aventi un profilo attivo, almeno un docente con Certificato di Qualità nazionale per un progetto europeo), può procedere alla compilazione di un modulo di autovalutazione e certificazione, che tiene conto dei seguenti criteri:
• attività che dimostrino la consapevolezza di insegnanti e studenti circa l’uso responsabile di Internet;
• collaborazione attiva in un gruppo di almeno tre insegnanti su attività eTwinning;
• partecipazione di due gruppi di studenti della scuola a progetti eTwinning;
• partecipazione di due insegnanti della scuola a uno o più eventi educativi eTwinning;
• dimostrazione pubblica della propria partecipazione a eTwinning, per esempio esponendo il logo eTwinning e/o la descrizione delle sue attività sul sito web della scuola;
• attività promozionale eTwinning all’interno della scuola o nella comunità locale nell’anno della premiazione.

Allora diventare scuola eTwinning significa lanciare uno sguardo sul mondo, cogliere le opportunità di crescita ed esercitare una cittadinanza globale e digitale costantemente attenta a cogliere le sfide che l’Europa lancia?
La risposta è decisamente sì: non basta dichiararsi cittadini europei, bisogna anche agire e dimostrarsi capaci di costruire ponti con le scuole europee per condividerne i punti di forza e per riflettere insieme sul senso di una didattica che non può più rimanere ripiegata su se stessa.
Si tratta di una sfida; bisogna avere il coraggio di coglierla!

Giulio Camoni, 2E

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