Erasmus per i docenti del Gigli: un nuovo modo di insegnare e apprendere

Erasmus per i docenti del Gigli: un nuovo modo di insegnare e apprendere

Dal 22 ottobre al 3 novembre si è svolta la prima mobilità all’estero per un gruppo di tre docenti – Fausto Minelli, Marta Rugolotto e Gianni Trapletti – accompagnati dalla Dirigente Scolastica Monica Gozzini Turelli, che hanno seguito un corso di formazione a Londra. Altri due gruppi partiranno in aprile con destinazione Finlandia e Olanda. Queste esperienze sono realizzabili grazie ai finanziamenti per l’Erasmusplus ricevuti dall’Unione Europea che ha approvato il progetto presentato dall’Istituto Superiore Gigli.

Il corso, cui abbiamo partecipato, si è sviluppato intorno all’Inclusione e ai Bisogni specifici dell’apprendimento. È stata un’esperienza molto interessante che ha arricchito le nostre competenze professionali e che ha rinnovato motivazione ed entusiasmo per il nostro lavoro nella scuola. Ci siamo preparati con impegno al corso, accettando la sfida di aggiornare il nostro inglese e di ritornare tra i banchi a studiare. Durante le lezioni abbiamo sperimentato modalità diverse per affrontare le molteplici tipologie di Disturbi specifici dell’apprendimento, sempre più diffusi nelle nostre scuole, come la dislessia, la disprassia o i disturbi dell’attenzione, attraverso strumenti e modalità di conduzione delle lezioni il più possibile rispettosi dei diversi stili di apprendimento. Ma quello che più ci ha colpito è stato come il concetto di inclusione e bisogno specifico non sia limitato a chi ha dei problemi “diagnosticati” da un punto di vista medico ma sia una condizione comune, per cui è necessario trovare metodologie, approcci e strategie didattiche che riescano a condurre al successo scolastico tutti gli studenti. Noi per primi durante il corso siamo stati destinatari di una didattica sempre attiva e attenta ai nostri bisogni: non abbiamo mai assistito a lezioni teoriche e frontali ma abbiamo acquisito nuove conoscenze “facendo”, con attività di cooperative learning, role play o con altri esercizi pratici, sperimentando cosa possa significare insegnare e acquisire “competenze”.

L’osservazione, inoltre, di lezioni in una High School di Londra ci ha confermato che è possibile innovare e aggiornare la didattica con strumenti didattici che integrino la lezione frontale e che rendano più attivi e protagonisti gli studenti, guidati da un insegnante che non svolge solo il ruolo di trasmettitore del sapere quanto di facilitatore e sollecitatore.

Pubblicato da ilgiornalinogigli

Giornalino d’istituto📰 News, info e aggiornamenti e articoli direttamente dall’Istituto Superiore Lorenzo Gigli!! #giornalinogigli linktr.ee/giornalinogigli

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.