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Una grande tragedia quella successa nella discoteca “Lanterna Azzurra” a Corinaldo, paese della provincia di Ancona. Come tutti sappiamo, dopo la mezzanotte di venerdì 7 dicembre, durante l’attesa per l’esibizione del cantante Sfera Ebbasta, qualcuno (è stato nel frattempo fermato un ragazzo di diciassette anni e mezzo, che si proclama innocente) ha spruzzato dello spray al peperoncino scatenando un enorme caos e facendo così scappare molti ragazzi fuori dal locale. Durante il fuggi fuggi, 6 persone hanno purtroppo perso la vita, 5 ragazzi e una mamma, che aveva accompagnato sua figlia al concerto.
La causa di questa disgrazia è stata soprattutto la stupidità di chi ha spruzzato lo spray urticante; sembra inoltre che i proprietari del locale abbiano venduto più biglietti del dovuto e non abbiano rispettato tutte le norme di sicurezza, per questo decine di ragazzi hanno avviato una class action contro sia i proprietari del locale sia Sfera Ebbasta.
Ora il locale è sotto sequestro, la magistratura farà il suo dovere, ma nessuno potrà mai riportare in vita questi giovani.
La cosa che più fa preoccupare è che poteva esserci anche uno di noi. Avrebbe dovuto essere una serata senza problemi, da trascorrere con gli amici ascoltando il proprio cantante preferito, invece quanto avvenuto in pochi minuti ha cambiato la vita di intere famiglie, provocando un dolore immenso.
Il cantante ha rilasciato un commento dove si dice veramente dispiaciuto e
addolorato, tutti i suoi eventi sono stati cancellati per il rispetto delle vittime e
delle loro famiglie, ma la vicenda è sicuramente destinata a lasciare strascichi pesanti.
Per risolvere questo problema si dovrebbero aumentare i controlli sulla
sicurezza dei locali perché – come hanno ricordato in molti, in questi giorni – dai concerti si deve uscire felici, “senza voce, non senza vita”
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Paolo Viola
