I classici nell’era di Instagram: Vieni a fare il cammino di Santiago in carrozzella?

I classici nell’era di Instagram: Vieni a fare il cammino di Santiago in carrozzella?

Il film “I’ll push you” racconta la storia di un pellegrinaggio unico attraverso la Spagna.

Il cammino di Santiago è il pellegrinaggio cristiano più famoso del mondo. I pellegrini percorrono centinaia di chilometri nel nord della Spagna, salendo montagne e facendo trekking, in piccoli deserti per arrivare alla cattedrale di Santiago de Compostela.

La maggior parte dei pellegrini percorre oggi il cammino a piedi, alcuni in bicicletta, qualcuno a cavallo come i pellegrini di un tempo. Nessuno però, ha mai completato il cammino in sedia a rotelle fino a quando non hanno realizzato l’impresa Justin Skeesuck e Patrick Gray nel 2014.

Justin e Patrick sono amici da tutta la vita, la loro amicizia è stata messa a dura prova quando Justin a 16 anni è rimasto coinvolto in un incidente automobilistico, che lo ha poco a poco privato della capacità di usare gli arti inferiori. Ora che ha da poco compiuto 40 anni ha bisogno di aiuto per fare quasi tutto.

Il cammino è impegnativo per tutti i pellegrini, appartenenti a varie fedi e che compiono il viaggio per svariate regioni, ma percorrere centinaia di chilometri con qualcuno costretto su una sedia rotelle e ad aver bisogno di aiuto per far fronte alle necessità più elementari aggiunge tutta un’altra serie di sfide. Nonostante le difficoltà che hanno dovuto affrontare, sono riusciti a concludere il cammino.

In questa bella storia di amicizia uno segue l’altro in un’impresa “folle” proprio come succede nel canto XVIII dell’Orlando furioso, che tratta il legame di sincera amicizia tra due guerrieri: Cloridano e Medoro.

I due sono legati da una forte amicizia e quando Medoro vuole recarsi nel campo nemico per donare al loro capo una vera sepoltura, Cloridano, anche se contrario, non lo lascia solo.

Infatti in un passo di questo canto Cloridano sostiene che sia meglio morire con Medoro piuttosto che morire per il dolore di averlo perso perché l’amicizia è un sentimento di tutti i tempi e di tutti i luoghi. È un legame puro e forte, difficile da spezzare.

Camilla Restelli, 4L, Liceo

Pubblicato da ilgiornalinogigli

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