I classici nell’era di Instagram: L’abito non fa il monaco!

I classici nell’era di Instagram: L’abito non fa il monaco!

Vi è mai passato per la testa di scappare via? In un posto lontano, un posto qualunque nel mondo dove potete essere chi volete veramente? Vi è mai capitato di sentirvi fuori posto, come se il mondo in cui vivete non sia fatto per voi?

Questo ce lo racconta la canzone “Hotel California” degli Eagles in cui un uomo, in viaggio su una strada deserta, ha deciso di fermarsi in un hotel per la notte. Qui incontra una bellissima ragazza che lo accompagna ai suoi alloggi e mentre percorre i corridoi ha la sensazione di sentire delle voci che gli danno il benvenuto. L’uomo in questo posto si sente bene e finalmente ritrova la sua felicità, persa ormai da tempo. Qualcosa però lo turba poiché ha una specie di sogno-visione dove vede specchi sul soffitto e la ragazza che gli dice: “Noi siamo tutti prigionieri del nostro nuovo congegno e nessuno può uccidere questa bestia”. L’uomo cerca di fuggire ma viene fermato dall’“uomo della notte” il quale gli sussurra che lui può lasciare l’albergo quando vuole, ma non potrà mai abbandonare i suoi demoni.

Questo è ciò che succede a quest’uomo che cercando la felicità e uno “stacco” dalla sua solita routine si perde in quel che ai suoi occhi sembra un posto magnifico, perdendo così anche se stesso.

Il racconto può essere letto in un’altra chiave, ovvero fa riferimento al “Castello Incantato” di Ludovico Ariosto. Orlando, infatti, cerca disperatamente Angelica e improvvisamente si ritrova ai piedi di un palazzo maestoso. Appena entrato crede di vedere la sua amata e inizia a inseguirla, ma poco dopo la perde di vista e non riesce più a ritrovarla. Pensando che Angelica sia uscita, si avvia verso la porta ma qualcosa glielo impedisce poiché sente la voce della donna che lo chiama e gli chiede aiuto. Così Orlando ricomincia a cercarla ma senza alcun risultato.

Il “Castello Incantato” di Ariosto e l’hotel dove alloggia l’uomo protagonista della canzone sono simboli di apparenza. Spesso noi tutti crediamo che ciò che vedono i nostri occhi sia magico e sorprendente. Pensiamo di fare la cosa giusta ma in realtà ci stiamo solo attorcigliando intorno alla nostra vita e non siamo più in grado di rimettere a posto le cose. Noi tutti almeno una volta nella vita abbiamo pensato a quanto essa sia monotona, a quanto vorremmo cambiare routine, ma è proprio seguendo le nostre abitudini che siamo noi stessi e nessuno potrà mai prendere il nostro posto. Infatti non bisogna desiderare di essere qualcun altro o di vivere in modo completamente diverso rispetto a come siamo abituati poiché, si sa, non è tutto oro ciò che luccica.

Daniela Rizzini, 4L, Liceo

Pubblicato da ilgiornalinogigli

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