“Ari”, un nuovo amico tra i libri

È stranissimo. Io qui ,mentre batto al computer, voi che non so quando leggerete quello che sto “tessendo”.

Quello che provo ora è un misto di vergogna ma, come ho scritto nell’articolo, “I’m happy sometimes” e non ho mai scritto qualcosa che non pensassi. Già sono felice a volte, una felicità che si traduce in lacrima d’emozione proprio come è successo quando ho incontrato “Ari”.

No, se pensate ad una storia melensa e ad un racconto sdolcinato e appiccicoso, questo non è quello che troverete. Non sto sminuendo il volersi bene, l’amarsi reciprocamente, voglio solo discernere ciò da quello che ora è il mio piccolo, forse insignificante, lavoro. Lo considero una testimonianza di passione, che non avevo mai provato così, in questa maniera commovente.

“Ari”, grazie mille, mi hai fatto capire tanto, ho visto il mondo con occhi diversi, alla luce del giorno dopo la notte infinita.

Ho visto altro e non sono una visionaria… è puramente bello e fragile, il Mondo. Siamo belli e intelligenti, siamo qui, sul nostro Mondo. Dovremmo apprezzare tutto ciò, dovremmo cogliere l’attimo, sarebbe la più grande scommessa.

“ARI”, A NEW FRIEND BETWEEN BOOKS

Recently, I’ve read about Aristotle.

Yes, I didn’t pronounce his name because I want to be an idiot and give you an ugly and bullied image of him. I just want to explain my feeling to Aristotle, simply “Ari”- I’m smiling, at this time of my story, yes, I am happy sometimes…-.

I met his ideas, that I consider the biggest ones in the World, some days ago.

Reading about him, about a genius of philosophy, psychology and medicine, a person who dedicated the major part of his life studying and improving himself, I cried a lot. The emotions in my head were too strong, super hard and so… the only feeling that my mind could express was sadness

Aristotle founded the base of his wisdom dividing different types of disciplines. He also considered the man, a common man, like a real person: everyone is a hero, a mortal and emotionally sensible one.

Aristotle said: “(…)the soul of each organism is divided in some parts. Humans are at the top in the hierarchy. “

One thing struck me a lot whenever I think of it: another mission of the whole mankind is to improve and understand what human beings really are, what is inside, behind appearances.

Aristotle is great, I can’t say anything more than simply great. When I wrote about him, I absolutely didn’t want to assert that Socrates or Plato are less great. I can only assert that Aristotle blew my mind.

His words , “The energy of mind is the essence of life”, are energy for me.

Ludovica Daffini, 1C