Al Gigli l’alternanza scuola lavoro si fa anche parlando di ambiente

Al Gigli l’alternanza scuola lavoro si fa anche parlando di ambiente

Anno 1760, prima rivoluzione industriale. Una tappa fondamentale dell’impronta dell’uomo su questo pianeta. È qui che iniziò lo sviluppo tecnologico che portò all’attuale mondo moderno. Un mondo perfetto, in apparenza. Fin dall’invenzione della macchina a vapore l’uomo ha sempre utilizzato combustibili fossili per erogare energia e alimentare macchine che rendono la vita più semplice. Il loro utilizzo però comporta elevati danni all’ambiente. Industrie, automobili, spreco di acqua e alimentari, e molte altre cattive abitudini contribuiscono a rovinare e a uccidere pian piano il nostro pianeta, la nostra casa.

Per discutere dei problemi che affliggono la Terra e conoscere le soluzioni per salvaguardarla, l’istituto Gigli ha organizzato un ciclo di conferenze in collaborazione con l’organizzazione no profit Kyoto Club e Fondazione Cogeme. Una serie di incontri deliberata dal collegio docenti e valida come Asl, alternanza scuola lavoro.

Ad accompagnare gli studenti alla scoperta del pianeta Terra il dottor Sergio Andreis, direttore di Kyoto Club, che ha trattato in modo chiaro gli argomenti, trasmettendo agli studenti un grande sapere.

È molto importante che i giovani d’oggi capiscano come salvaguardare il pianeta perché un giorno il testimone passerà a loro e sarà loro la responsabilità di riparare ai danni dei loro avi. Per molti secoli non abbiamo fatto altro che procurare danni al nostro mondo. Agiamo secondo i nostri comodi senza badare alle conseguenze che provocano le nostre azioni. Stiamo stravolgendo la natura e un giorno ce la ritroveremo contro. Il nostro egoistico desiderio di soddisfare bisogni non estremamente necessari sarà la rovina del mondo come lo conosciamo oggi. Il nostro mondo è in fin di vita e l’uomo ne è la causa. Spetta a noi, quindi, rimboccarci le maniche e curarlo. Perché se distruggeremo questo pianeta non ce ne sarà dato un altro in sostituzione.

“Grazie al Collegio docenti dell’Istituto Gigli per aver approvato il percorso formativo del progetto Verso un’economia circolare. – ha commentato il dottor Andreis – Sono state ore intense e ve ne sono grato: la collaborazione degli insegnanti – un grazie speciale ai professori Michele Celenza e Maria Luisa Provezza- i dubbi, la curiosità e le domande degli studenti sono l’Italia che ci piace e che può dare un futuro a tutta l’Unione europea. I problemi causati dagli esseri umani sono tutti risolvibili con l’impegno di ciascuno e ciascuna di noi, proprio perché, come scrive Hamza – shukran! – non c’é un pianeta B”.

Hamza Zarouali, 5T, Ipia

Pubblicato da ilgiornalinogigli

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